La riforma della legittima difesa è il grande affare per la lobby delle armi: lo conferma Salvini con il fucile all’Hit Show
Matteo Salvini con fucile. (Screenshot da video del fattoquotidiano.it)

La riforma della legittima difesa è il grande affare per la lobby delle armi: lo conferma Salvini con il fucile all’Hit Show

Si usa il tema della sicurezza per fare un regalo alla lobby delle armi: si parla della riforma della legittima difesa per favorire il gigantesco affare dei venditori di pistole e fucili. Alcuni espositori lo hanno ammesso (qui il video realizzato da Simone Badalucco per Ilfattoquotidiano,it), ovviamente con toni prudenti, tra gli stand dell’Hit Show la grande fiera delle armi che si è svolta Vicenza nello scorso weekend: con la nuova legge ci sarà un incremento delle vendite.

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è stato quindi accolto come un eroe dagli organizzatori (giustamente visto i regali legislativi che gli ha fatto e sta facendo), mettendosi a favore di telecamere per farsi immortalare con il fucile in mano. Tutto secondo copione. Una serie di immagini perfette per la promozione della vendita di armi nelle settimane decisive per la riforma della legittima difesa.

Davanti ai microfoni, il ministro dell’Interno ha ribadito che il suo obiettivo è il modello-Svizzera: molte armi in giro per garantire la “serenità”. Peccato, però, che quella stessa serenità di cui discetta Salvini sia legata a fattori socio-economici: la bassa criminalità è dovuta al benessere e all’integrazione non alla massiccia presenza di pistole e fucili, che anzi sono strumento di forte insicurezza con molti delitti commessi con arma da fuoco (qua i dati). Basterebbero questi numeri per smentire la propaganda, che invece prosegue imperterrita.

L’Hit Show 2019 ha segnato così il definitivo salto di qualità con l’ammissione di un’evidenza politica: la Lega ha avuto un ruolo decisivo sull’estensione delle normative per il possesso delle armi. Il riferimento è al decreto raddoppia-armi, entrato in vigore a settembre. Quello resta il primo pezzo del progetto per portare più pistole nelle case: il secondo, e altrettanto importante, sarà il via libera alla riforma della legittima difesa. Tutto in una strategia ben definita: senza dare nell’occhio, prima è stata data la possibilità di avere più armi e più munizioni, dopo si tenta di rimuovere la remora allo sparo facile.

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