Tre vite spezzate in pieno agosto: a Trento il duplice omicidio e suicidio con arma regolarmente detenuta

Tre vite spezzate in pieno agosto: a Trento il duplice omicidio e suicidio con arma regolarmente detenuta

Una famiglia distrutta in pochi minuti. Una triplice tragedia che ha scosso la Val di Non nelle ultime ore. Ancora una volta una pistola, regolarmente detenuta, è stata impugnata per uccidere. Facendo aumentare il bilancio delle vittime di questo 2019 per le armi che sono presenti in casa. David Pancheri, di 45 anni, è stato l’autore del (duplice) omicidio-suicidio, avvenuto a Romallo, piccolo centro in provincia di Trento.

In quel borgo, infatti, andavano a trascorrere le vacanze estive, Giampietro Panchieri, 79 anni, e Adriana Laini, 72 anni. Come ogni anno stavano cercando un po’ di relax, in un momento difficile: l’anziano, stando a quanto si apprende dalla stampa locale, stava combattendo contro una malattia. Ma nulla poteva lasciar presagire all’epilogo di una tragedia a colpi di pistola.

Questa la ricostruzione di Tiscali.it.

Ha sparato ai genitori e poi si è tolto la vita nella casa dove con la famiglia stava trascorrendo le ferie di agosto. Sarebbe questa la dinamica di una tragedia accaduta stasera a Romallo in Trentino. A fare la scoperta dei tre corpi senza vita sono stati alcuni parenti che sin dalla mattinata avevano cercato inutilmente di mettersi in contatto con i loro congiunti. In base alla prime ricostruzioni dei carabinieri David Pancheri, di 45 anni, avrebbe prima sparato contro il padre, Giampietro, di 79 anni e la madre, Adriana Laini, di 72. Poi avrebbe rivolto la pistola contro se stesso. Non sono ancora chiare le ragioni del tragico gesto.

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