Legittima difesa da pistola, ecco che tornano i pistoleri d’Italia

Legittima difesa da pistola, ecco che tornano i pistoleri d’Italia

Travestiti da duri, da cattivisti pronti a combattere i buonisti, tornano a passo di cavalcata i pistoleri d’Italia, che a colpi di pistolotti invocano la legittima difesa e plaudono a iniziative editoriali per la “protezione privata”.

Mano armata e libera

Il business della paura è insomma ripartito, famelico e rutilante. Un business elettorale, certamente, con cui si lucrano consensi facili, tutti basati sull’istinto; ma anche un business di soldi veri, perché sulla paura girano tanti danè, come si direbbe a Milano. Eccome. Così è bastato dismettere gli abiti buoni della finta responsabilità post-elettorale leghista per riprendere la fondina, mostrata con orgoglio. Rigorosamente con felpa addosso, promettendo mano (armata) libera sulla legittima difesa, perché nell’epoca del self-service, anche la difesa lo diventa. E viene omesso, per convenienza certamente, che la sicurezza può aumentare solo e soltanto garantendo allo Stato una maggiore efficienza, dotando ovviamente le forze di polizia degli strumenti adeguati (come ha spiegato Pietrangelo Buttafuoco, intellettuale di destra, in questa intervista).

Pistolotti e pistoleri fai-da-te

Un discorso, suffragato dai fatti, bisogna ripetere fino allo sfinimento: più armi in giro vuol dire maggiore possibilità di persone uccise. Dal leader della Lega Matteo Salvini al direttore editoriale di Libero, Vittorio Feltri, invece il coro è unanime: la criminalità aumenta e quindi bisogna armarsi, facendo a pezzi la realtà perché calano sia rapine che furti. Non che siano stati debellati questi reati, per carità, ma sono in diminuzione anche senza mettere pistole in mano agli italiani. L’altra faccia della questione, come racconta lo stesso Libero, è uno dei grandi problemi: la facilità di acquistare armi sul dark web, in quella zona grigia – anzi nerissima – di mercato che si muove al di fuori di ogni legge. Più che togliere le briglie e alla legittima difesa, parrebbe sensato affrontare questa piaga. Come? Con mezzi investigativi adeguati, visto che riguarda in maniera strettissima la sicurezza nel senso pieno del suo significato. Qualcosa di vero, non i soliti pistolotti sui pistoleri per la difesa fai-da-te. Con una legittima difesa – per restare sul milanese – da pistola.

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