Giorni di Fuoco 15 agosto-2 settembre: ogni quindici giorni su Addio Alle Armi la rassegna delle notizie italiane e internazionali più interessanti su “legittima difesa”, armi, disarmo e politiche di pace.
Continuano i casi di aggressioni e violenze (armate) nei confronti di cittadini stranieri, persone di colore e richiedenti asilo. Il giorno di Ferragosto un ragazzo camerunense è stato colpito al piede da un piombino mentre passeggiava per la città di Aprilia. Il colpo è stato sparato con un fucile ad aria compressa e gli aggressori (un ventenne e due minorenni) sono stati denunciati per lesioni aggravate. Di altri casi, come quello di Piombino, abbiamo parlato anche su Addio Alle Armi.
Una donna di 69 anni di Ancona è stata colpita al volto e sfigurata dal colpo partito accidentalmente dalla sua pistola. L’arma, regolarmente detenuta, veniva usata dalla donna al poligono di tiro. Il colpo le ha provocato ferite in prossimità della mandibola e della fronte. Per curarle è stato necessario un intervento di 5 ore.
Luca Traini, il 29enne vicino ad ambienti di estrema destra che il 3 febbraio sparò a sei immigrati a Macerata, era capace di intendere e volere. Lo ha stabilito una perizia dello psichiatra Massimo Picozzi. Luca Traini, ora in carcere e sotto processo con le accuse di strage aggravata dall’odio razziale e di sei tentati omicidi, deteneva legalmente l’arma con cui ha sparato, ottenuta con una licenza per “uso sportivo” (https://twitter.com/beretta_g/status/1032032204325642240).
Il Consiglio di Stato ha ribadito con una sentenza che solo la legge può stabilire specifiche categorie che possono ottenere incondizionatamente il porto d’armi, dopo il ricorso di un imprenditore bresciano che chiedeva di poter possedere una pistola per difesa personale a causa dei furti avvenuti nella sua azienda.
Secondo il Consiglio di Stato “tranne i casi previsti dalla legge non è ravvisabile l’esigenza che sia rilasciata la licenza di porto di pistola per difesa personale, quando si faccia parte di una categoria che svolga un’attività lavorativa”. Dichiarazioni che criticano la sentenza sono arrivate da esponenti della Lega e di Forza Italia.
Francesco Minisci, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, ha rilasciato ad Avvenire un’intervista in cui ha espresso preoccupazione per il disegno di legge 652 sulla riforma della cosiddetta “Legittima Difesa”.
Secondo Minisci l’approvazione del Disegno di Legge rischierebbe di “legittimare reati gravissimi, fino all’omicidio”, annullando il principio di proporzionalità tra offesa e difesa e prescindendo dalle valutazioni – caso per caso – dei giudici. Il presidente dell’ANM si è anche detto allarmato per un’eventuale “liberalizzazione” della vendita di armi.
Con il parere favorevole del Viminale, facendo seguito a una circolare emanata il 20 marzo dalla Direzione Anticrimine e nonostante i dubbi espressi dall’Onu e da Amnesty, comincerà dal 5 settembre in undici città italiane la sperimentazione che aggiungerà alla dotazione armata di carabinieri, poliziotti e finanzieri anche il taser . La procedura di utilizzo prevederà l’obbligo di avvertire in primis il 118 per il primo soccorso immediato. In seguito il taser dovrà essere mostrato e puntato in aria una prima volta dove verrà prodotta una scintilla di avvertimento. Se ciò non basterà a dissuadere verranno sparati i due dardi e la persona che verrà colpita riceverà una scarica da 50mila volt che paralizzerà per 5 secondi l’apparato neuromuscolare.
Il Corriere della Sera scrive che, secondo Il Pentagono, Pechino spende annualmente 190 miliardi di dollari per modernizzare le forze armate. L’ultimo obiettivo della Cina è perseguire una capacità nucleare per i suoi bombardieri a lungo raggio. Con questa integrazione la Cina sarebbe dotata, per la prima volta, di una “triplicità” di sistemi di lancio diffusi su terra, mare e aria. Secondo il South China Morning Post, quotidiano in lingua inglese di Hong Kong, è entrato in servizio il nuovo caccia multiruolo J-16 (paragonabile all’americano F-15), capace non solo di «penetrare in profondità nel territorio nemico», ma anche di trasportare ordigni sofisticati come missili anti nave super e subsonici. La distinzione non è da poco, se pensiamo che fino a non molto tempo fa Pechino aveva apparecchi in grado di difendere il solo territorio nazionale.
È stata una bomba prodotta negli USA dalla Lochkeed Martin a uccidere più di 40 bambini nell’attacco dei giorni scorsi allo scuolabus in Yemen, compiuto dalla coalizione internazionale a guida saudita. Una bomba simile, sganciata nell’ottobre 2016, uccise 155 persone ad una festa di matrimonio a Sana’a e spinse l’allora Amministrazione Obama a sospendere la vendita di armi all’Arabia saudita. Con l’Amministrazione Trump la decisione era stata rovesciata, dando via libera alla fornitura di armi a Riad. Ne ha parlato il 18 agosto la CNN.
Il dipartimento per l’istruzione americano, secondo il New York Times, sta esaminando se permettere agli Stati di usare fondi federali per acquistare armi per gli insegnanti. Finora il Congresso aveva sempre vietato l’uso dei fondi federali per le armi.
David Ketz, un 24enne di Jacksonville (Florida), ha compiuto una sparatoria in un bar uccidendo due persone e ferendone 11 . Il killer, suicidatosi dopo la strage, avrebbe aperto il fuoco perché sconfitto durante il torneo di videogame a cui stava partecipando. Il Post riporta che “nel 2018 in Florida si sono verificate quattro sparatorie all’interno delle scuole, l’ultima lo scorso febbraio quando erano state uccise 17 persone a Parkland. Altre cinque persone erano state uccise all’aeroporto di Fort Lauderdale l’anno scorso; e 49 erano morte sempre a causa di una sparatoria nel famoso locale gay Pulse di Orlando nel 2016.”
Si è svolta il 31 agosto la riunione della Convenzione ONU sulle armi convenzionali, che ha discusso della messa al bando delle armi autonome letali.
Purtroppo, nonostante la pressione della società civile e delle 76 organizzazioni riunite nella campagna “Stop Killer Robots” la riunione non ha scaturito l’esito sperato, una messa al bando sul modello di quella approvata per le armi atomiche. Ne ha parlato Avvenire con un intervento di Francesco Vignarca di Rete Disarmo.