Inizia l’iter della legittima difesa: cinque proposte di legge, nessuna restrizione sull’accesso alle armi

Inizia l’iter della legittima difesa: cinque proposte di legge, nessuna restrizione sull’accesso alle armi

Domani è il primo giorno, il fischio di inizio della riforma della legittima difesa. La commissione Giustizia al Senato inizierà il confronto per decidere da quale testo partire per modificare, praticamente stravolgere, l’articolo 52 del codice penale, proprio quello che regola la legittima difesa, insieme all’articolo 55, riguardante l’eccesso colposo.

Insomma, ci sono varie strategie per arrivare all’allargamento delle maglie ma esiste un punto in comune: l’assenza di restrizione relativo al rilascio delle licenze. In questo spazio, infatti, si inserisce il favore fatto a produttori e appassionati di armi: con maggiore libertà di sparare si invoglia il cittadino ad armarsi.

Il punto sulla legittima difesa

L’articolo 52 del codice penale prevede:

Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa.

Nei casi previsti dall’articolo 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:

a) la propria o la altrui incolumità;

b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d’aggressione.

La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all’interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale.

Ma le proposte intervengono anche sull’articolo 55:

Quando, nel commettere alcuno dei fatti preveduti dagli articoli 51, 52, 53 e 54, si eccedono colposamente i limiti stabiliti dalla legge o dall’ordine dell’autorità ovvero imposti dalla necessità, si applicano le disposizioni concernenti i delitti colposi, se il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo

Le 5 proposte sulla legittima difesa

La proposta di legge di iniziativa popolare, fortemente spinta dall’Italia dei valori, cancella in sostanza l’eccesso di legittima difesa. Per difendere se stessi o i propri beni, si può sparare senza problemi. Le proposte di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia (che ne ha presentate due) hanno in comune la visione di potersi difendere anche in caso di tentata introduzione. Il partito di Silvio Berlusconi fa di più: chiede di introdurre un “diritto alla paura”. Di sparare a causa di un turbamento psichico. Il Carroccio si sofferma poi su un altro aspetto: l’inasprimento delle pene. A Palazzo Madama si dovrà decidere come procedere, ossia quale assumere come testo-base. Da lì, poi, occorre far iniziare il confronto, che però sembra andare in un unico senso: quello di favorire la corsa alle armi.

A questo link una buona sintesi delle proposte depositate.

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