Iniziamo la rassegna degli ultimi 15 giorni con gli incidenti, le aggressioni e gli arresti avvenuti, sempre legati alle armi da fuoco.
La notte di San Silvestro, in provincia di Cosenza, un dodicenne ha imbracciato e sparato col fucile ad aria compressa legalmente detenuto dal padre. Il colpo ha ferito all’occhio un diciottenne affacciato al balcone di casa. Il ragazzo, che rischia di perdere la vista da un occhio, è stato immediatamente ricoverato in una struttura sanitaria specializzata in oculistica.
Il 2 gennaio, intorno alle 2.30, un uomo di 28 anni è stato colpito da due colpi di pistola (una calibro 12 non ancora rinvenuta) da due uomini poi fermati nei pressi di una gelateria. I colpi, esplosi presumibilmente per una contesa legata allo spaccio, hanno raggiunto l’uomo all’addome e alla gamba destra.
Il 6 gennaio all’interno di un circolo privato di Sassari è stato ferito un sessantenne con un colpo di pistola ad una gamba, esploso da un uomo ignoto in fuga. Non si è ancora a conoscenza se l’uomo fosse il vero destinatario dell’agguato o se fosse casualmente lungo la traiettoria.
Un uomo di 76 anni si è ucciso con un colpo di fucile in un bosco nel comune di Sassoferrato, nell’entroterra. L’arma usata era un fucile da caccia regolarmente detenuta.
Il 10 gennaio a Bologna, un uomo di 80 anni ha ucciso la moglie di 74 malata di Alzheimer, suicidandosi subito dopo. Secondo le ricostruzioni, avrebbe puntato contro la donna un fucile che deteneva regolarmente, uccidendola sul colpo. In seguito avrebbe rivolto l’arma verso di sé, per fare nuovo fuoco. A scoprire i corpi la sorella dell’uomo.
Il 10 gennaio a Palermo, sulla strada provinciale 38, un manovale edile è stato affiancato da un’autovettura mentre era a bordo del suo fuoristrada ed è stato ucciso a colpi di pistola da killer ignoti. I militari dell’Arma hanno eseguito sopralluoghi per stabilire le armi usate, mentre sono stati interrogati amici e familiari per chiarire il movente.
Il 10 gennaio alla Magliana a Roma, davanti ad un asilo un uomo a bordo di una moto ha fatto fuoco contro il finestrino di un’auto, ferendo un trentacinquenne e di striscio la sua compagna. L’uomo è stato soccorso ma è deceduto nel tardo pomeriggio in ospedale, mentre la compagna è stata medicata e successivamente accompagnata in Questura insieme ad altri testimoni. È emerso che la vittima aveva precedenti di vario genere che andavano dall’usura all’estorsione e che era stato scarcerato il 6 gennaio. Si sospetta che il movente sia un regolamento di conti sospeso da tempo.
La notte del 13 gennaio un ventenne ha aperto il fuoco in mezzo alla movida di Brindisi. Il fatto è avvenuto poco dopo le 2.30, ed un ragazzo di 26 anni è rimasto ferito alla spalla e ad una gamba. Il ragazzo non è in pericolo di vita.
Il 14 gennaio un uomo è stato ferito ad una gamba con un’arma da fuoco mentre si trovava all’interno di un bar locato nella periferia di Milano. Il colpevole è successivamente fuggito, mentre il ferito è stato trasportato in codice rosso all’ospedale.
Con l’arrivo del 2019, si è nuopvamente aperta la discussione riguardante la riforma della legittima difesa. Piercamillo Davigo, membro del CSM ed ex-Pm di Mani Pulite, è intervenuto sulla questione “legittima difesa”, affermando che un’eventuale approvazione della legge porterebbe ad una condanna della Corte Europea dei diritti dell’uomo, che ha già affrontato in un’altra sentenza la questione.Davigo ha ribadito la necessità di proporzione tra il bene da tutelare e la vita messa in pericolo, così come il principio secondo cui l’uccisione di un ladro disarmato e in fuga costituisce un omicidio.
L’approvazione della legge sulla legittima difesa alla Camera è prevista a febbraio. Già dal 21 gennaio inizieranno le votazioni in commissione Giustizia, dove PD, LEU, Forza Italia e gruppo misto hanno presentato circa 80 emendamenti mentre il M5S non ne ha proposto alcuno, al pari della Lega. L’approvazione del disegno di legge, proposto dall’on.Molteni della Lega, continua a ricevere critiche da più parti.
Nonostante la stagione della caccia sia stata chiusa preventivamente in diversi luoghi, gli incidenti continuano. Il 6 gennaio, a San Felice a Cancello un cinquantacinquenne, è stato ferito alla testa durante una battuta di caccia da un colpo sparato accidentalmente da un suo amico. L’uomo, privo di sensi, è stato trasferito all’ospedale Civile di Maddaloni e non sarebbe in pericolo di vita.
Un uomo è stato raggiunto da un colpo di fucile sparato da un suo compagno di caccia durante una battuta in provincia di Caserta. Colpito in prossimità dell’occhio, l’uomo è stato ricoverato in ospedale, ma non risulta essere in pericolo di vita.