In 48 ore due donne sono state uccise a colpi di arma da fuoco

In 48 ore due donne sono state uccise a colpi di arma da fuoco

Poche ore, nemmeno due giorni, con una duplice tragedia: due donne sono state uccise con armi da fuoco. Il primo delitto, ieri domenica 31 marzo, è avvenuto a Nuoro: Ettore Sini, agente di polizia penitenziaria di 49 anni ha ucciso l’ex moglie Romina Meloni, 49 anni anche lei, ferendo gravemente il nuovo compagno della donna. Oggi, lunedì 1 aprile, un altro assassinio si è verificato a Enna: Filippo Marraro, 51 anni, ha sparato all’ex moglie, Loredana Calì, 40 anni. Una doppia tragedia che suona come una macabra risposta a chi sostiene che una maggiore diffusione di armi sia una garanzia per le donne contro aggressioni e violenze.

Racconta La Repubblica sul femminicidio di Nuoro:

Ha premuto il grilletto uccidendo la ex moglie e ferendo gravemente il compagno di lei, con cui era da poco andata a convivere. E’ accaduto questo pomeriggio a Nuoro, intorno alle 16,45 in via Napoli. Quando i medici del 118 sono giunti sul posto hanno trovato già morta Romina Meloni di 49 anni. La donna era originaria di Ozieri in provincia di Sassari. Gabriele Fois, anche lui di 49 anni, è ricoverato in rianimazione all’ospedale San Francesco.

A Enna è successo qualcosa di simile, con un delitto quasi sicuramente premeditato, stando alle informazioni riferite da Newsicilia.it,  dopo averle dato un appuntamento:

Secondo una prima ricostruzione la donna, di circa 40 anni e impiegata in uno studio, sarebbe stata freddata con uno o due colpi di pistola nella campagna di proprietà della madre a Catenanuova, in provincia di Enna.

Due vicende che gettano un’ombra di ulteriore preoccupazione rispetto alla diffusione delle armi in Italia.

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