Il nuovo governo intervenga subito: bisogna limitare il possesso di armi

Il nuovo governo intervenga subito: bisogna limitare il possesso di armi

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, aveva firmato uno dei primi atti della sua esperienza di governo con la Lega: l’allargamento delle maglie sulla detenzione di pistole, con il decreto raddoppia-armi. Adesso Conte, che succede a se stesso ma con una maggioranza diversa, potrebbe dare un segnale di discontinuità, per usare una parola molto pronunciata negli ultimi giorni: mettere al centro  del dibattito una riforma che intervenga sulle armi. Con uno scopo chiaro: diminuirne la circolazione, andando incontro a quelle che in passato erano anche le istanze del Movimento 5 Stelle. Nel programma non c’è traccia di questo intervento. Si parla di armi solo in riferimento alla vendita all’estero. Ma si potrebbe fare tutto velocemente.

Disastro legittima difesa

La riforma della legittima difesa, entrata in vigore quest’anno, ha avuto come intento principale quello di sdoganare l’uso delle armi: come abbiamo più volto sottolineato, il provvedimento voleva solo incentivare l’acquisto di pistole. L’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha portato avanti la sua campagna in maniera incessante, per anni, al di là degli aspetti giuridici. Ecco, un segnale importante sarebbe la cancellazione di quella riforma e il ritorno al “vecchio” testo dell’articolo 52 del codice penale (anche precedente alla versione già ritoccata nel 2006).

Ci sono poi altre iniziative utili per contrastare la proliferazione di licenze. Le proposte sono molto semplici e per nulla dannose per chi davvero la passione per il tiro sportivo: aumentare i controlli medici per il rilascio di una licenza; diminuire il numero di armi detenibili con il porto d’armi; evitare che i tiratori sportivi portino con sé armi e munizioni. Su questo punto, gli appassionati di tiro al volo sono alquanto suscettibili: ecco se proprio non si vogliono lasciare le armi presso i centri di tiro, è possibile lasciarvi le munizioni. Evitando, così, di averle a casa. Tutte queste misure hanno anche un grande vantaggio: sono a costo zero per il bilancio dello Stato. Ma portano grandi benefici sul piano della sicurezza.

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